Trento, 3 marzo 2013
«GREEN ECONOMY. TRENTO E BOLZANO SIANO APRIPISTA»
Leoni: «I partiti sono assenti»
La lezione dell’ex presidente di Legambiente Stefano Leoni
dal Trentino di domenica 3 marzo 2013
«La crisi odierna non è solo economica, è soprattutto crisi ideologica, sociale ed ambientale. La scarsità dei materiali e lo sfruttamento incontrollato delle risorse sta portando il mondo a riflettere sui tenti della green economy; unica vera strategia per uscire dalle crisi». È questa la tesi centrale della riflessione di Stefano Leoni, presidente del Wwf Italia dal 2009 al 2012 e docente universitario, che ieri ha preso parte all’incontro della Scuole Langer dal titolo «La centralità dell’ambiente per uscire dalla crisi. Tutela del del territorio, crisi dei materiali e sviluppo sostenibile».
Il relatore ha analizzato le innumerevoli condizioni che hanno concorso alla crisi che nel 2008 ha investito tutta l’economia occidentale, partendo dal presupposto che le crisi sono almeno tre: economica, sociale e ambientale.
«Che sia una crisi economica è evidente a tutti, a partire dall’improvviso crollo delle principali borse americane ed europee fino ad arrivare all’innalzamento delle materie prime per la cui importazione, soprattutto l’Europa, dipende quasi totalmente da paesi in via di sviluppo – ha spiegato Leoni -. Paesi che nel 2020 produrranno il 20% del Pil mondiale e che determineranno la crescita delle popolazioni fino ad arrivare ai 9 miliardi di individui stimati nel 2050».
L’Europa di fronte alla precipitosa diminuzione delle risorse materiali, dovuta alla crescente domanda da parte dei paesi Brics (Brasile, India, Cina e Sud Africa), e alla crisi del modello neoliberista ha reagito indagando sulle possibili alternative per non dipendere al 100% dalle importazioni.
«La Germania ha un’economia che si basa sull’industria di trasformazione dei materiali e dalle indagini fatte negli ultimi anni sono arrivati alla conclusione che l’unico modo per essere competitivi è puntare sul risparmio delle materie prime – ha sottolineato il docente –. Risparmiare sulle risorse è il principio alla base della green economy, energie rinnovabili, cicli di produzione autoalimentati, riciclaggio. Questa è l’unica direzione da prendere per allontanarci dal baratro».
Le direttive europee in merito esistono, ma l’Italia è in grado di adeguarsi? «Oggi non vedo delle forze politiche che si prendono carico di questi argomenti, alcuni partiti si occupano di singoli problemi, ma l’Italia ha bisogno di politiche globali che vadano nella direzione che gli ambientalisti indicano da più di 30 anni e l’attuale caos politico non aiuta – ha concluso Leoni –. Qui mi consola il fatto che la Provincia di Trento, e ancora di più quella di Bolzano, ha una storica capacità di relazionarsi culturalmente con i paesi europei più virtuosi e che affrontano maggiormente il problema; spero possa rappresentare un’apripista per tutto il Paese».
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